Nel 2012 fu inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. Ruprich. Nel 1925-26 la squadra si iscrisse al campionato di Prima Divisione, classificandosi al terzo posto nel girone eliminatorio campano. Dal campionato 1910-1911 i neroverdi si insediarono saldamente in Prima Categoria. La prima moglie di Mazzola ritrova il figlio nei pressi di Casale, in Nuova Stampa Sera, 10 maggio 1949, p. Mazzola era celibe per il nostro Stato Civile, in Stampa Sera, 11 maggio 1949, p. I due si erano conosciuti il 27 febbraio, quando l’Italia aveva battuto il Portogallo 4-1 a Genova; nel dopopartita, in un ristorante, Ferreira e Mazzola avevano discusso della partita che il Benfica avrebbe dedicato al portoghese, il cui incasso gli sarebbe stato donato come riconoscimento. Massimo Filipponi, Nessuno è stato superiore al Grande Torino (PDF), in l’Unità, 2 gennaio 2000, siti di maglie da calcio p. Paolo Spriano, La terribile sciagura di Superga (PDF), in l’Unità, ed. Mazzola raccolte da Giusi Cutrona (PDF), in l’Unità, ed. Huracán, non presa in considerazione dai vertici granata.
Tra le tante divise presenti al Museo del calcio a Coverciano, quella granata con il 10 di Mazzola è l’unica maglia di una squadra di club. Il primatista di presenze con la maglia del Potenza è il portiere Antonio Marganella. La situazione migliora di poco con il mercato di riparazione, dove il Foggia acquista dall’Arsenaltaranto il centrocampista Antonio De Vitis e l’attaccante Cosimo Luzzi. Il 30 aprile i granata pareggiarono 0-0 a San Siro contro l’Inter, classificatasi poi a fine campionato seconda; Mazzola, a causa di un forte mal di gola con febbre alta e una forma di angina, non prese parte alla gara. Al 77′, sul punteggio di 1-1, Boniperti, lanciato da Caprile, avanzò e tirò; l’estremo difensore granata Bacigalupo si tuffò a destra, mentre il pallone filò alla sua sinistra; improvvisamente Mazzola, accorso in difesa, deviò la traiettoria di tacco, tra lo stupore di Boniperti, salvando la squadra dal passivo; precipitatosi poi in avanti, dopo uno scambio con Loik sul quale si fece trovare puntuale, in piena corsa fece partire un tiro fulmineo che superò il portiere bianconero Sentimenti IV, senza che quest’ultimo potesse intervenire. Il 24 aprile, nella 33ª giornata, contro il Bari (1-1), segnò l’ultimo gol della sua carriera; il portiere dei pugliesi, Giuseppe Moro, compì diverse prodezze per evitare la sconfitta della sua squadra, soprattutto sui tiri dell’ispirato Mazzola, effervescente anche nei movimenti, dopo un prolungato periodo in ombra.
Altresì, prima dei derby con la Juventus era solito fingere di essere malato o infortunato e riusciva a fare credere che non avrebbe giocato (anche ai giornalisti, che scrivevano della sua indisponibilità), mentre la domenica scendeva regolarmente in campo, spiazzando tutti. La Juventus è stata fondata nel 1897 da un gruppo di studenti torinesi che volevano creare una società sportiva dedicata al calcio. La partenza di Mazzola con il gruppo era molto incerta per via delle sue non ancora perfette condizioni di salute e qualche quotidiano aveva riportato la notizia del suo forfait, ma il capitano granata, invece, aveva mantenuto la promessa. 1936 – All’inizio della nuova stagione, la società attua una riorganizzazione, dove la squadra calcistica si separa dalla polisportiva e si reiscrive alla Prima Divisione come Gruppo Sportivo Imolese «Francesco Zardi». Il copione si ripeté pochi giorni prima del 24 ottobre, allorquando fu protagonista del derby vinto per 2-1 nella sesta giornata. Quattordici giorni dopo, a Milano, gli azzurri collezionarono un altro 4-0, questa volta ai danni della Spagna, e Mazzola, oltre a segnare la sua prima rete, risultò essere il migliore uomo in campo. Il 27 marzo 1949, a Madrid, Mazzola scese in campo per l’ultima volta con gli azzurri, che vinsero per 3-1 contro gli spagnoli, fornendo una prestazione rimarchevole come sovente fece con i granata: fu la sua migliore partita in Nazionale.
Ottenuta la qualificazione al campionato d’Europa 2024 tramite il primo posto nel girone eliminatorio, grazie a 7 vittorie in 10 partite, in Germania i danesi superarono la prima fase grazie al secondo posto nel raggruppamento (per via di un migliore fair play rispetto agli sloveni terzi), ottenuto pareggiando contro Inghilterra (1-1), Slovenia (1-1) e Serbia (0-0). Agli ottavi di finale furono eliminati dai padroni di casa della Germania (2-0). Il 19 luglio 2024, Hjulmand, si dimette da commissario tecnico della nazionale, dopo 4 anni di guida. Il capitano precedente era il trentaquattrenne Silvio Piola, che da qualche mese non giocava più in Serie A e militava nel Novara nel campionato cadetto, aspramente giudicato dopo Austria-Italia 5-1 del 9 novembre 1947. Non fu risparmiato dalle critiche nemmeno il commissario tecnico Pozzo, il quale decise di non convocarlo più, con la conseguente promozione a capitano di Mazzola, cfr. Il 4 novembre 2017, sempre Lucarelli, supera Ermes Polli e, con 311 presenze, diventa il giocatore del Parma con più presenze in campionato. Beppe Bracco, Angelo Caroli, Pulici come Mazzola, in Stampa Sera, 9 novembre 1977, p. Le manie di Mazzola, in Stampa Sera, 13 dicembre 1988, p. Renzo Bidone, Coppi pronostica vittoria rossoblù, in Nuova Stampa Sera, 24 dicembre 1948, p.