Il calcio femminile promuove l’empowerment delle donne, incoraggiando la fiducia in sé stesse e la leadership. L’ultimo centro l’ha messo a segno a Milano contro l’Inter, il secondo del match, subito dopo e subito prima le due stoccate di Capitan Totti, con un’azione delle sue. L’idea alla base è senza dubbio audace dal momento che è presente della pelle di serpente, animale simbolo della squadra nerazzurra, la quale viene applicata secondo una resa eccellente. Nel corso della storia, il kit della squadra tedesca ha subito poche modifiche. Per un colore più deciso, il kit da trasferta giallo del Leed United presenta lo stemma “smile” retrò degli anni ’70 e lo sponsor Red Bull, per un look divertente, vivace e inconfondibilmente calcistico tra i modelli più alla moda. Ma ormai aveva preso gusto alle monellerie di Martino, sicchè andava a cercarlo apposta dietro le quinte, fra le scene arrotolate, e i cassoni delle marionette, mentre lui smoccolava i lumi per la rappresentazione della sera, o soffiava sotto la marmitta posta su due sassi, nel cortiletto.
Mentre negli anni precedenti la maglia omaggiava solitamente il tema del festival (le stelle) o le tipiche decorazioni che lo accompagnano, maglia milan quest’anno la divisa è frutto di una collaborazione con il WWF giapponese. BOLOGNA (trasferta) – ufficiale – Maglia bianca con banda trasversale rossoblù interrotta dalla comparsa del main sponsor. Infilza la tua maglia con la floccatura ufficiale della Premier League o mettici il tuo nome. Stiamo parlando di quanto bene una maglia ha resistito alla prova del tempo. Nessuno è cresciuto così rapidamente nello stesso arco di tempo. E un giorno, quando l’eterno Totti lascerà la fascia a De Rossi, e DDR – semmai riuscirà a fare in tempo a indossarla – a sua volta dovrà declinare quel suo essere Capitan Futuro al passato, chissà che a raccogliere l’eredità non ci sia proprio un altro romano e romanista come Alessandro Florenzi da Vitinia. Non solo non ha perso potere, al contrario foto e video le hanno consegnato una centralità inattesa, che ci fa capire di essere di fronte a qualcosa di sconosciuto per il nostro ambiente.
Cristiano Ronaldo della Juventus continua a segnare gol in modo regolare e ad essere un punto di riferimento per la sua squadra. Aleksander Čeferin, Presidente della UEFA, chiama a raccolta nomi di fama internazionale per un evento di beneficenza dedicato al pubblico italiano e sloveno. Su invito di Čeferin, infatti, hanno aderito all’iniziativa anche nomi del calibro di Ricardo Carvalho, Bernardo Corradi, Frank De Boer, Paulo Ferreira, Nuno Gomes, Christian Karembeu, Gaizka Mendieta, Antonis Nikopolidis, Gilberto Silva, Pierre van Hooijdonk e Nemanja Vidić. In più sulla prima maglia i nomi diventano quasi illeggibili perché il contorno nero è troppo sottile. Real Madrid (terza maglia): qui entra in gioco la mia passione per il colore verde, segno di speranza. Esterno alto, con compiti tattici ben precisi, semplici ma di gran responsabilità: cercare la profondità il più possibile; accentrarsi per dar man forte ai tre in linea mediana; creare spazi per gli inserimenti di Maicon. Chi l’ha confusa per una piccola icona pop, una lady Gaga in salsa pallonara, non ha compreso che i follower, gli spazi televisivi, le biografie da lei autorizzate si stavano trasformando in un’industria.
C’è gente che si toglie il pane dai denti per venirci a vedere». Quando ritornano sui due, c’è Florenzi che mostra all’avversario la scritta sulla manica della maglia: Respect. Questo ci porterebbe molto lontano, a ragionare sui meccanismi della comunicazione odierna. Approdano in riva al Golfo giovani promesse come Budel e Zaccardo, che vanno a completare una rosa già molto competitiva. Il 26 Maggio. Pochi giorni dopo la qualificazione un giornalista chiede a Florenzi: «Il derby è già un chiodo fisso? » «Se inizio a pensarci adesso, al 26 Maggio, ci arrivo logorato.» Florenzi viene scelto per interpretare, insieme a Ederson, uno spot intitolato “Il derby è di chi lo ama”. Florenzi lo tira per una manica, poi le riprese televisive staccano, non si capisce bene cosa succeda. Nel 2021, nei locali del vecchio carcere poi liceo scientifico di via Tumminelli, viene finanziato la costruzione del Laboratorio della cucina prototipale dello stile di vita mediterraneo nell’ambito del più articolato e complesso Primo parco mondiale dello stile di vita mediterraneo. Il Mondiale del 1982 segnò proprio lo spartiacque. Chi ha presente le orrende, banali, maglie moderne rossoblù del Crystal Palace, che a metà anni’70 ha cambiato colori per scopiazzare (oltretutto sbagliando perchè ha il rosso al posto del granata) il grande Barcellona, rimane abbagliato dalla bellezza di quella di Bobby Kellard di inizio anni’70.