Suttttuuyy: Gli Autogol sono gli Steve Bannon del calcio italiano. Mamma Camilla gli fu strappata dalla morte nel 2001 quando Piermario aveva solo 15 anni, a 17 un brutto male si portò via suo padre Aldo e, come se tutto ciò non bastasse, due anni dopo venne a mancare anche il fratello Francesco. Mi chiamo Diego Guirri, ho 31 anni, sono laureato in Scienza dello Sport e diplomato preparatore atletico professionista di calcio a Coverciano. Sono poi 12 gol in 21 partite nel 2008-09: terza. Tra le protagoniste del marketing sicuramente l’Atalanta che il 9 luglio ha presentato il trittico per il campionato: colori classici per la prima e la seconda maglia, mentre per la terza divisa la società nerazzurra ha optato per un bell’arancio, poi colletto a v e, soprattutto, nuovi sponsor (Nike e Suisse Gas). Al primo posto avevano scelto quella del Brasile 1970, poi quella del Real Madrid degli anni Sessanta, terza quella l’Italia che partecipò a Messico ’70, e poi Olanda ’74-’78, Liverpool, Ajax e via via tutte le altre. Poi anche costoro scappavano a notte, nei boschi, nelle osterie.
Le due società si sono in particolare impegnate a concedere l’utilizzo della struttura alla AS Roma nei giorni delle gare interne anche se non è da escludere l’ipotesi che in futuro quest’ultima venga inclusa tra i proprietari dell’impianto. Nel 2007 il Times stilò una classifica delle cinquanta magliette più belle della storia del calcio. Capi, insomma, rimasti nella storia e divenuti simbolo di un movimento (non solo calcistico, ma cultarale) che oggi assolvono un ruolo diverso: sono moda, bellezza. All’interno del collo è posta un’etichetta che riporta il messaggio «Milano è solo Inter», realizzato con il tipico font introdotto dagli stendardi e dalle bandiere dei tifosi nerazzurri negli anni ’70. Lo facciamo con Diego Guirri, collezionista di maglie da calcio che conserva con particolare affetto le casacche che Morosini e Astori gli hanno regalato negli anni delle loro carriere. I boxer briefs (a volte detti boxer-slip, boxer attillati o A-Fronts), emersi negli anni ’90, sono una variazione specifica della biancheria intima sui boxer, replica maglie calcio ma realizzati in tessuto a maglia elastica per una vestibilità aderente. Quella della Fiorentina ha come particolarità l’utilizzo del giallo oro: sulla maglia Home il colletto è viola davanti e dorato nella parte restante. E alla fine eccola: una maglietta azzurra con il colletto a polo con inserti bianchi e un sottocollo in principe di Galles.
Il Principe di Galles è un omaggio alla napoletanità, perché nelle eccellenze partenopee ci sono sarti di fama mondiale». Bergamasco doc, seconda maglia roma il centrocampista cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta che quel giorno indossava la maglia del Livorno è stato ucciso da un improvviso malore. Tra i convocati del CT Kolvidsson, infatti, figura anche il figlio Noah, classe 2001 che ha già fatto il suo esordio con il Liechtenstein nella prima gara contro la Grecia diventando il terzo della famiglia a vestire la maglia della Nazionale dopo anche il fratello Yanik (sei presenze finora per lui). Sulle passerelle della Serie A sfilano le nuove maglia per la stagione alle porte. Alle radici del calcio le maglie non sono sfregiate dalle scritte commerciali e l’ala destra gioca con il numero 7, quasi sempre con i calzettoni abbassati. Due strisce laterali, sul bordo manica e sui fianchi sono di color oro, così come la scritta Fiorentina sul retro del collo.
Sui giornali era partita una campagna di presentazione molto particolare: ogni giorno veniva svelato un dettaglio della nuova maglietta, fino a svelare la figura intera. Nel dicembre 2013 la Lega B ha trovato un accordo con un ulteriore top sponsor, Came, da esporre sui pantaloncini di tutte le squadre della Serie B per le stagioni 2013-2014 e 2014-2015: le società che già esponevano un marchio, frutto di accordi precedenti, hanno dovuto rimuoverlo in favore del top sponsor. La consegna dei fondi (già arrivati a oltre quota 40.000 euro) è fissata per mercoledì 12 dicembre nel Salone d’Onore di Palazzo Tursi direttamente per mano del Sindaco del capoluogo ligure Marco Bucci. Oggetti non più esclusivi, ma accessibili (media del prezzo è 80 euro) da tenere nell’armadio e tirare fuori nelle occasioni speciali. Sono stati sequestrati 85mila articoli (che avrebbero potuto fruttare fino a due milioni di euro se messi in commercio), 20 macchinari industriali e sei apparati informatici, oltre a file e cliché relativi ai marchi registrati. Insomma, faceva di tutto per darsi forza e rimanere aggrappato alla vita, così come provò a fare quel terribile sabato pomeriggio di sei anni fa a Pescara quando, un improvviso malore cardiaco, lo fece addormentare per sempre.